Un vecchio
proverbio dice: “chi nasce tondo non può morire quadrato”, affermando che se
una persona o un qualcosa è fatta in un certo modo dalla nascita non può certo nel
tempo cambiare la sua essenza più di tanto. Si può dire lo stesso per ciò che
appare? Ciò che vediamo è effettivamente fatto come sembra? Del resto tutto ciò
che l’occhio percepisce dipende da come la luce ne colpisce la superficie. Può
quindi un cerchio apparire quadrato? Può un triangolo apparire cerchio? Pare proprio
di sì!
© The Diet Wiegman Archive |
© The Diet Wiegman Archive |
Lo dimostra l’artista olandese Diet Wiegman, già pittore e scultore, che ha tratto ispirazione per alcune sue opere proprio dalla luce. A primo impatto sembrano nient’altro che sculture di arte moderna create assemblando in vario modo scarti di metallo, legno, vetro e altri materiali. In realtà la loro posizione ne è stata attentamente studiata affinchè una luce diretta, orientata in un certo modo, li colpisse proiettando ombre raffiguranti opere famose, personaggi o altre figure che l’occhio mai avrebbe potuto scorgere osservando semplicemente la materia.
La Venere di Milo, 1985 - © The Diet Wiegman Archive |
Dialogue between two chairs, 1993 - © The Diet Wiegman Archive |
Verrebbe da dire che ancora una volta l’arte porta ad insegnamenti di vita, le cose non sempre sono ciò che appaiono!
(M.)
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