E’ con queste parole che il marchio italiano Jacob Cohën, sul suo sito, inizia a descrivere come è nata
l’ispirazione per la sua linea di moda.
Il marchio è conosciuto ai più per i suoi jeans, ottenuti trattando i tessuti in modo del tutto diverso dal solito, per ottenere un prodotto allo stesso tempo sartoriale e di lusso, ma anche comodo ed elegante, per essere indossato in ogni occasione. I pantaloni sono disponibili in più di 20 diversi tipi di denim, 45 differenti lavaggi e in versioni Limited e Special Edition. I materiali sono tutti affidati ad abili artigiani e in alcune serie l’attenta cura ai dettagli si materializza in impunture in seta cui viene abbinato il colore dell’etichetta in cavallino, bottoni gioiello, fodere in tessuti di alta camiceria; inoltre, alcuni modelli sono forniti di un kit composto da un sacchetto (in cotone per gli uomini, in raso per le donne) contenente bottoni e rivetti di ricambio, un rotolino di filo con il quale fare le modifiche, una pochette a fantasia per la tasca posteriore e persino le pietre laviche che sono state utilizzate per la lavatura dando al capo quell’effetto “stone washed” che lo contraddistingue e una pezza per lucidare i bottoni in argento.
Il marchio è conosciuto ai più per i suoi jeans, ottenuti trattando i tessuti in modo del tutto diverso dal solito, per ottenere un prodotto allo stesso tempo sartoriale e di lusso, ma anche comodo ed elegante, per essere indossato in ogni occasione. I pantaloni sono disponibili in più di 20 diversi tipi di denim, 45 differenti lavaggi e in versioni Limited e Special Edition. I materiali sono tutti affidati ad abili artigiani e in alcune serie l’attenta cura ai dettagli si materializza in impunture in seta cui viene abbinato il colore dell’etichetta in cavallino, bottoni gioiello, fodere in tessuti di alta camiceria; inoltre, alcuni modelli sono forniti di un kit composto da un sacchetto (in cotone per gli uomini, in raso per le donne) contenente bottoni e rivetti di ricambio, un rotolino di filo con il quale fare le modifiche, una pochette a fantasia per la tasca posteriore e persino le pietre laviche che sono state utilizzate per la lavatura dando al capo quell’effetto “stone washed” che lo contraddistingue e una pezza per lucidare i bottoni in argento.
I materiali “base” variano a seconda della
serie, dal denim cimosato al
cashmere e cotone al kurabo
giapponese (una tela in cotone biologico tessuta su antichi telai) e sono tutti
di qualità, scelti come anche per i “secondari”:
“Le lane arrivano da Biella, Lanificio Barbera, i cotoni sono tutti
italiani, le sete e tutti gli altri materiali sono nobili e puri. Lo stesso
vale per la manifattura, completamente veneta e attenta ad ogni minimo dettaglio… Il nostro cliente vuole semplicemente essere elegante, non è interessato
ad avere la firma strillata sul capo.” (Nicola Bardelle)
Molto probabilmente vi
domanderete come sono finita a parlare di certi marchi e certi prodotti.
Ebbene, mi ha semplicemente incuriosito la foto di un amico, scattata ad un
particolare dei suoi jeans (!) ed ho scoperto un mondo!
(M.)
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