Ok, premetto e confesso di avere sempre nutrito un odio-amore catulliano per gli evidenziatori. Quando son nuovi evidenziano troppo, troppo accesi, troppo marcati: le parole sottolineate diventano eccessivamente sfavillanti. Quando ormai son vecchi e stra-usati sembrano quasi colori pastello con venature più accese: ti sforzi di passarli e ripassarli sula riga da sottolineare ma il risultato è alquanto scadente.
Ma se questi colori “fluo” li dovessimo indossare?
Beh, il fluo lo collego al giubbetto catarifrangente da tenere in bella vista in auto e da sfoggiare quando si resta in panne per strada. Ma la moda primaverile di questo 2013 invece a cosa lo associa?
Guardando vetrine e proposte, ahimè, il fluo dilaga ovunque.
In una società in cui sono tutti omologati nasce il “bisogno” di differenziarsi…
O meglio, di sottolinearsi!
Ma cosi facendo il risultato quale sarà? Vedremo un esercito di “evidenziatori viventi” invadere le nostre strade. Tutti omologati insomma, ed eccessivamente troppo accesi.
Ok, s’è capito: non sono un’amante “fluo”, o meglio, il colore “acceso” non lo disdegno, ma bisogna indossarlo con moderazione. Se non sbaglio sono apparsi timidamente sulla scena gli smalti (ma fanno luce anche al buio??), per poi passare ad abitini tutti uguali, canotte, pantaloni, borsette, scarpe…fino ad arrivare persino nei negozi di intimo. Ebbene si, completini di intimo color giallo canarino sfavillante, verde, fucsia, arancio. Ciò che però mi rende alquanto shoccata sono i leggins. Sappiamo che non tutti possono permettersi di indossare dei leggins, troppi salsicciotti in giro si vedono, anche se rivestiti in nero (il nero sui leggins NON SFINA!). Cosa accadrà adesso con i leggins fluo??? Come verranno indossati, e soprattutto chi oserà portali? Temo in parecchi, compresi i salsicciotti che non hanno affatto bisogno di essere evidenziati. Ahimè!
Ragazzi non so voi, ma questo fluo posso provare a farmelo piacere solo guardando un video sfavillante dei Pulp, gruppo musicale britannico fondato nel 1978 attivo soprattutto tra gli anni '80 e '90. La loro è una musica mista di rock e pop con elementi della disco music. Adoro i loro video per l'allegria e il colore che regnano sovrani. Analizzando il testo della canzone che vi propongo, "Common People", c'è un verso che potrebbe fare al caso nostro:
"I want to live like common people
I want to do whatever common people do
I want to sleep with common people
I want to sleep with common people like you."
Well what else could I do?
I said "I'll see what I can do."
I want to do whatever common people do
I want to sleep with common people
I want to sleep with common people like you."
Well what else could I do?
I said "I'll see what I can do."
(A.)
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