Sarà stata l’influenza della mostra evento “Punk Chaos to
Couture” ancora in atto (fino all’11 di agosto) presso il Metropolitan Museum
of Art, ma sembra che il punk sia tornato prepotentemente alla ribalta. I riflettori
sono tutti puntati sulle nuove proposte per la stagione Autunno/Inverno
2013-2014. In particolare, la stilista Donatella Versace ci offre una vera e
propria rivisitazione del punk. Nasce così il “vunk”, neologismo creato dall’unione
dell’iniziale Versace e la desinenza del genere punk. Il vunk nasce adesso, non
ha niente a che vedere con gli anni settanta e col passato. Guarda al futuro. Sulle
passerelle hanno sfilato modelle con look energici e ribelli. Materiali come lo
stesso vinile vengono riutilizzati saggiamente per costruire pantaloni, abiti e
jeans. Non si indossano le classiche T-shirt strappate con scritte irriverenti,
ma bustier in vinile o pelle. Il vunk si colora, non è solo nero. Spiccano colori
come il rosso, il giallo, il bianco. E per quanto riguarda le calzature? Stivali
con punte acuminate portati senza calze, o sandali con listini acuminati di
visone.
Tornando al punk degli anni '70 vi propongo una icone di stile punk: Patti Smith, il testo della canzone è di Bruce Springsteen, vale la pena ascoltarla!(A.)
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