La capoeira non è un’arte marziale, è un misto di
combattimento, canto, suono e ballo. Si
caratterizza per la sua armonia di movimenti, e per questo molti erroneamente
la scambiano per danza. Essa fu creata principalmente dagli schiavi africani
deportati nelle piantagioni brasiliane. Si distinguono diversi stili di
capoeira:
Regional, la più coreografica e acrobatica che privilegia
capriole e salti.
Angola, che mette
maggiormente in contatto i corpi dei due combattenti.
Primitiva, che rispecchia il vero fondamento della lotta.
Estilizada e Contemporanea, una sorta di mix dei tre stili
sopra esposti.
Avete mai visto anche su una spiaggia ragazzi e ragazze in
cerchio seduti, con due combattenti al centro vestiti di bianco? Probabilmente
senza saperlo avete assistito a quella che si chiama “Roda” di capoeira. La
roda è un microcosmo che riflette il macrocosmo della vita: gli elementi che la
caratterizzano sono la malizia, il
rispetto, la responsabilità, la provocazione, la competizione e la libertà.
Vi ricordate la famosa scena con Vincent Cassel in “Ocean
Twelve”?
Bene, lì vi siete trovati di fronte ad un assaggio di
capoeira.
Ma quello di cui voglio parlare in questo post è
dell’abbigliamento del capoeirista.
Elemento fondamentale è l’abadà: il classico pantalone bianco
che favorisce i movimenti nel combattimento. Tendenzialmente è il bianco il
colore predominante. L’abadà è adornato da una corda (o cordeo), che in base al
livello raggiunto dal capoeirista ha un colore diverso. Si può dire che la
corda rappresenta l’equivalente della cintura per chi fa karate o judo.
Sull’abadà si possono indossare magliette, canotte o top sempre di colore
bianco. L’unica eccezione è fatta per lo stile Angola, caratterizzato dai
colori giallo e nero. Come vedete l’abbigliamento è molto semplice, soprattutto
adatto all’estate in arrivo. Ovviamente si combatte da scalzi. La spiaggia è il
luogo ideale per divertirsi e fare sport. Non a caso in Brasile non è affatto
difficile trovare gruppi di ragazzi che si sfidano sulle spiagge con mosse di
capoeira. Non solo gli uomini combattono, vi sono anche numerose donne. Se posso dirlo, per quel poco che ho
praticato questo “sport”, (anche se definirlo tale è comunque riduttivo) circa
due anni, le donne sono molto più aggraziate nei movimenti ed è molto più belo
vedere combattere una donna capoeirista che un uomo. Tra l’altro chi ricorda
Tekken? Il gioco della playstation? Il mio personaggio preferito non a caso era
Christie, la brasiliana capoeirista, con lei riuscivo sempre a vincere grazie a
tutte le piroette che riusciva a fare, colpendo l’avversario un po’ ovunque.
Allora cosa state aspettando? Vestitevi di bianco e andate a
fare capoeira.
Come potete notare, stavolta ho preferito offrirvi meno
immagini e qualche video in più, la capoeira non può essere “mortificata” in
una foto, essa è movimento, e come tale va apprezzata.
Abbigliamento da capoeira. |
Capoeira sulla spiaggia. |
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