sabato 23 marzo 2013


Leggere le righe



Forte tendenza dell’attuale PE sono senza dubbio le righe: verticali, orizzontali, oblique, larghe, strette, bianche, nere, colorate… belle, bellissime.
Ma quali sono le righe giuste? Certo, ciascuno ha il proprio gusto. Mia nonna ripeteva sempre “non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace”, eppure non posso far a meno di esprimere il mio inutile e non richiesto pensiero.
Siamo sinceri ed alzi la mano chi davanti ad una camicia a rigoni bianchi e neri non ha mai pensato “ma è un pigiama?” o “sembra evaso da qualche prigione”! No, va bene vestire a righe, va bene il gusto, ma con coscienza, please!

Righe verticali: personalmente credo che le righe verticali siano più che valide, a patto che abbiano una proporzione accettabile, specie poi rapportandola alla nostra figura (la quale ci porta alle righe seguenti).

Righe orizzontali: si sa, le righe orizzontali allargano! Benché le adori, specie in bianco e blu nel classico “stile marinaro”, sono sempre combattuta tra l’idea di acquistarle e l’effetto che mi farebbero addosso. Se avete un gran fisico o tanto coraggio, indossatele anche per me!

Righe oblique: non sono né verticali né orizzontali (ma dai?!), né carne né pesce, quindi, per me, perfette!

Nei negozi e sulle passerelle se ne sono viste di ogni tipo, persino mescolate tra loro, con risultati a volte perfetti, altri non sempre esteticamente validi.




E se proprio le righe non vi convincono, nonostante le abbiano indossate anime più o meno rock come Kurt Cobain e la giovane ribelle Lindsay Lohan, potete sempre pensare a degli “escamotage”, come propone Kenzo con questa gonna plissé bianca e nera. 



Video del post è "Hardest Button to Button" dei White Stripes.



 (M)


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